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1265-1321

Dante Alighieri, Divina Commedia, XXX vv. 1-12

Nel tempo che Iunone era crucciata

per Semele contra ‘l sangue tebano,

come mostrò una e altra fiata,

Atamante divenne tanto insano,

che veggendo la moglie con due figli

andar carcata da ciascuna mano,

gridò: “Tendiam le reti, sì ch’io pigli

la leonessa e’ leoncini al varco ”;

e poi distese i dispietati artigli,

prendendo l’un ch’avea nome Learco,

e rotollo e percosselo ad un sasso;

e quella s’annegò con l’altro carco.