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XII sec.

Arnolfo d’Orleans, Allegoriae super Ovidii Metamorphosin (edizione del 1932).

IV 6° pg. 209

Leucotea in verga d’incenzo .

IV 15° pg. 209

Atamante e sua moglie da sani a insani.

Ino suo figlio in dei marini.

IV 6° pg. 210

Ovide Moralsè, IV. 1864:

“L’amore per la sapienza in Leucotea si trasforma in buone opere, cioè in odoroso incenzo”. Più spiritualmente ancora Arnolfo: “Leucotea è anima pura e immacolata cosa che suona nella spiegazione del nome, infatti, Leo significa bianco e theos significa Dio. Leucotea dunque significa come a dire bianca Dea. Fhebo che è luce e sapienza del mondo l’ama e muta costei in verga dal buon odore e questo adombra la rimembranza della buona fama”.

IV 15° pg. 211

15° Ino e Atamante suo marito, da sani sono resi insani. E’ vero che poichè disprezzavano gli Dei sono stati resi insani. E non c’è da meravigliarsi che il marito d’Ino è stato reso insano, se Ino si interpreta come vino. E quale maggiore insania che dà troppo vino? Ino precipitandosi in mare col figlio (fingitur) di essere trasformata con lui in divinità marina. E’ vero che lei e il figlio si buttarono in mare per la pazzia, ma è falso il fatto che loro siano stati tramutati in divinità, derivato dal rispetto che gli uomini portavano loro, piochè Ino era Regina.