IV sec. d.C.
Cecilio Firmiano Lattanzio, Divinarum Istitutionum, I 12
“(…).Leucotea che con suo figlio Palemone si gettò in mare in questo modo fu trasformata in dea marina e chiamata Mater Matuta e suo figlio Portunus ”.
Cattedra di Iconografia e Iconologia, Dipartimento di Storia dell'arte e spettacolo, Facoltà di Lettere e Filosofia, Sapienza Università di Roma
IV sec. d.C.
Cecilio Firmiano Lattanzio, Divinarum Istitutionum, I 12
“(…).Leucotea che con suo figlio Palemone si gettò in mare in questo modo fu trasformata in dea marina e chiamata Mater Matuta e suo figlio Portunus ”.