Inofc25

I sec. d.C.

Plutarco, Camillo, V 1, 2

“(…) per prima cosa fece voto agli dei che se la guerra avesse avuto esito felice, avrebbe celebrato i grandi ludi e avrebbero dedicato un tempio alla dea che i Romani chiamano Mater Matuta. Dai riti che si celebrano in suo onore questa dea si potrebbe identificare con maggiori probabilità sopra ogni altra con Leucotea, perché le donne fanno entrare una serva nel sacro recinto e poi la percuotono, portano in braccio i figli dei fratelli invece dei propri e durante il sacrificio compiono azioni simili a quelle delle nutrici di Dioniso, che ricordano le sofferenze di Ino a causa della concubina di suo marito”.