III-II sec. a.C. (?)
Igino, Le Fabule
1. Temisto
Atamante, figlio di Eolo, ebbe da sua moglie
Nuvola un figlio, Frisso, e una figlia Elle; da
Temisto, figlia di Ipseo, due figli, Sfincio e
Orcomeno;da Ino, figlia di Cadmo, altri due
figli, Learco e Melicerte. Temisto decide di
uccidere i figli di Ino, che le aveva sottratto
lo sposo; perciò, si nascose nella reggia e
quando giunse l’occasione propizia, convinta
di uccidere i figli della sua nemica, uccise i
propri per errore, ingannata dalla nutrice che
aveva scambiato le vesti. Quando se ne rese
conto, Temisto si suicidò.
2. Ino
Ino, figlia di Armonia, decise di uccidere i figli
di Nuvola Frisso ed Elle. Allora si consigliò con
tutte le matrone e architettò di tostare le sementi
perché non producessero frutti, in modo che, a
causa della sterilità e della carestia, la città
andasse in rovina, per la fame e per le malattie.
Atamante mandò a Delfi un emissario per
interrogare l’oracolo su questo fatto e Ino lo
indusse a riferire un falso responso: la pestilenza
sarebbe terminata se Atamante avesse immolato a
Giove suo figlio Frisso. Atamante accettò di farlo,
e Frisso si offrì spontaneamente al sacrificio per
liberare, lui solo, la città dalla sventura.
Così, mentre si avviava all’altare ornato delle sacre
bende e il padre si accingeva a invocare Giove, il
messaggero, preso da pietà per il fanciullo, denunciò
ad Atamante il piano di Ino. Venuto a conoscenza
del crimine, il re consegnò nelle mani di Frisso la
moglie Ino e il figlio Melicerte perché li uccidesse.
Mentre li stava conducendo al supplizio, il padre
Libero gli ottenebrò la vista e rapì Ino, che era stata
sua nutrice. In seguito Atamante, reso folle da
Giunone, uccise il figlio Learco, mentre Ino si
precipitò in mare insieme all’altro figlio Melicerte.
E libero volle che fosse chiamata Leucotea, mentre
noi la chiamiamo Mater Matuta, e che Melicerte
fosse il dio Palemone che noi chiamiamo portolano.
E’ in suo onore che ogni quattro anni si celebrano i
giochi atletici detti Istmici.
4. Ino di Euripide
Atamante, re di Tessaglia, convinto che sua moglie
Ino, dalla quale aveva avuto due figli, fosse morta,
sposò Temisto, figlia di una Ninfa, che gli diede
due gemelli. In seguito scoprì che Ino si trovava
sul parnaso, dove era andata per partecipare alle
cerimonie delle Baccanti; la mandò a prendere e
quando gli fu condotta la tenne nascosta. Temisto
venne a conoscenza del ritrovamento, ma ignorava
chi fosse. Concepì allora in progetto di uccidere i
suoi figli; prese come complice proprio Ino, che
credeva una prigioniera di guerra, e le disse di
vestire i propri figli con vesti bianche e quelli di
Ino con vesti nere. Ino però rivestì i suoi di bianco
e quelli di Temisto con abiti scuri; allora Temisto,
ingannata, uccise i suoi e quando scoprì il fatto si
suicidò. Atamante poi, in un accesso di follia, uccise
il proprio figlio maggiore Learco durante una battuta
di caccia, mentre Ino si precipitò in mare insieme al
figlio minore Melicerte e divenne una dea.
5. Atamante
Semele giacque con Giove e per questo Giunone fu
ostile a tutta la sua discendenza. Così Atamante,
figlio di Eolo, in un accesso di follia, durante una
battuta di caccia trafisse suo figlio con una freccia.
179. Semele
Cadmo, figlio di Agenore e di Argiope, generò quattro
figlie da Armonia, figlia di Marte e Venere: Semele, Ino(…).
224. I mortali che furono resi immortali
“(…) Ino, figlia di Cadmo, nella costellazione di Leucotea,
che noi chiamiamo Mater Matuta; Melicerte, figlio di
Atamante, fu trasformato nel dio Palemone(…)”.
239. Madri che uccisero i figli
“(…) Ino, figlia di Cadmo, uccise il figlio Melicerte avuto da
Atamante, figlio di Eolo, mentre fuggiva dal marito (…)
Temisto, figlia di Ipseo, uccise i figli Sfincio e Orcomeno,
avuti da Atamante, figlio di Eolo, su istigazione di Ino,
figlia di Cadmo”.
243. Le Suicide
“Ino, figlia di Cadmo, si buttò in mare insieme al
figlio Melicerte”.