III sec. a.C.
Apollonio da Rodi, Argonautiche, III vv. 191-193
“(…) l’innocente Frisso che fugge la perfidia
d’una matrigna e il sacrificio al quale suo
padre lo aveva destinato (…)”.
Cattedra di Iconografia e Iconologia, Dipartimento di Storia dell'arte e spettacolo, Facoltà di Lettere e Filosofia, Sapienza Università di Roma
III sec. a.C.
Apollonio da Rodi, Argonautiche, III vv. 191-193
“(…) l’innocente Frisso che fugge la perfidia
d’una matrigna e il sacrificio al quale suo
padre lo aveva destinato (…)”.