VIII sec. a.C.
Esiodo, Catalogo delle donne,
Fr. I 8, 2.
“(…) e nacquero gli Eolidi sovrani amministratori della giustizia,
Creteo ed Atamante e Sisifo dagli astuti pensieri (…)”.
Fr. I 47, 2.
“(…) ed ella infatti, avendo lasciato nelle sue stanze Atamante,
ha la sua dimora nel mare ed è molto gradita agli immortali,
dacché a lei concesse onore il padre degli uomini e degli Dèi,
e la chiamò Leucotea, affinché eterna fosse la sua fama, per il
fatto che ella aveva allevato Bacco, il Dio dei ricchi vigneti,
ricco di gioie, in una cava spelonca: il Dio del quale giammai
tramonterà la fama. Invece ad Atamante divenuto insano
stavano accanto, e lo assistevano, le figlie di Leucone, figlio di
Atamante(…)”.