Titolo dell'opera: Danae e la pioggia d’oro
Autore: Anonimo pittore attico del V sec. a.C.
Datazione: 440 a.C.
Collocazione: Adolphseck, Schloss Fasanerie
Committenza:
Tipologia: vaso attico
Tecnica: hydria a figure rosse
Soggetto principale: Danae e la pioggia d’oro e Eros
Soggetto secondario:
Personaggi: Danae, Eros, pioggia d’oro (Zeus)
Attributi: pioggia d’oro (Zeus)
Contesto: interno
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia: Corpus Vasorum Antiquorum: Deutschland, Adolphseck, Schloss Fasanerie, Munchen 1956, I, pl. 29, 3; Arafat K.W., Classical Zeus. A study in art and literature, Oxford, 1990, pp. 139-140; Maffre J.J., ad vocem Danae, in Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae, Artemis Verlag, Zurigo-Monaco, 1990, III, 1, p. 327; III, 2, p. 243
Annotazioni redazionali: Danae, vestita con un chitone e un ampio mantello che le copre le mani, è seduta su una klinè ricoperta da una stoffa ornata con motivi geometrici e animali stilizzati (cani o caccia alla volpe); ella raccoglie la pioggia d’oro nel suo grembo. Le va incontro un piccolo Eros, raffigurato in volo sulla destra. Questa è la prima volta in cui compare Eros (iconografia che avrà molta fortuna nel Rinascimento – Cfr. dalla scheda opera 25 in poi), probabilmente a simboleggiare l’amore di Zeus per Danae.
Valentina Leonardi
Chiara Mataloni
Daphne Piras