02: Giove e Danae

Titolo dell'opera: Danae e la pioggia d’oro

Autore: pittore della lécythe di Yale (?)

Datazione: 470-460 a.C.

Collocazione: Atene, Museo Archeologico Nazionale

Committenza:

Tipologia: vaso attico

Tecnica: lécythe a figure rosse

Soggetto principale: Danae e la pioggia d’oro

Soggetto secondario:

Personaggi: Danae, pioggia d’oro (Zeus)

Attributi: pioggia d’oro (Zeus)

Contesto: interno

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Beazley J.D., Attic red-figure vase-painters, Oxford, 1942, II, p. 660, n. 59; Papaspyrydi–Karouzou S., Sur un miroir du Musèe Britannique, in « Bulletin de correspondance hellénique », 1946, 70, pp. 440; Vermeule C., Greek vases in Boston: important recent acquisitions, in « The Burlington Magazines », settembre 1970, p. 628; Jean-Jacques Maffre ad vocem Danae in Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae, Verlag, Zurigo-Monaco 1990, III, 1, p. 327; Lissarague F., Danaé, Métamorphoses d’un myth, in Mythes grecs au figure: de l'antiquite au baroque, sous la direction de Stella Georgoudi et Jean-Pierre Vernant, Paris, Gallimard, 1996,  pp. 105-134

Annotazioni redazionali: questa lécythe fu ritrovata in un magazzino del Museo Nazionale di Atene ed è conosciuta attraverso il presente disegno. Si tratta della prima rappresentazione in cui Danae appare attiva nei confronti della pioggia d’oro. Danae, vestita di un chitone e di un hymation drappeggiato sulle anche, una fascia nei capelli, è seduta verso destra su un seggio; lo sguardo leggermente sollevato in direzione della pioggia d’oro, che ella raccoglie nel suo ventre, tenendo le braccia orizzontalmente in modo da formare una cavità col suo vestito; questo particolare diventerà una costante nell’iconografia del mito. Davanti a lei per terra un cesto di lana, sullo sfondo un cecryphale (cuffia per i capelli) e uno specchio: la scena si svolge in un ambiente tipicamente femminile.

Chiara Mataloni