V sec. d.C.
NONNO di PANOPOLI, Dionisiache, VIII, 290-295,
Traduzione da: Nonno di Panopoli, Le Dionisiache, a cura di Gigli Piccardi D., BUR, Milano 2003, vol. I, pp. 602-603
“Per Danae, ti scongiuro, per il suo ricco imeneo, concedimi una grazia, sposo cornigero d’Europa: chè ho ritegno a chiamarti sposo di Semele, ti ho visto solo in sogno! Acrisio fu più felice di Cadmo: ma anch’io avrei voluto vedere un matrimonio d’oro, Zeus piovoso, se la madre del tuo Perseo non mi avesse sottratto questo onore (…).”