Danfc12

Fine I sec. a.C.

ORAZIO, Carmina, III, 16, 1-8

Traduzione tratta da: http://www.progettovidio.it/showlink.asp?CatID=13

 

Inclusam Danaen turris aenea

robustaeque fores et vigilum canum

tristes excubiae munierant satis

nocturnis ab adulteris

 

si non Acrisium virginis abditate

custodem pavidum Iuppiter et Venus

risissent: fore enim tutum iter et patens

converso in pretium deo

 

 

Rinchiusa in una torre di bronzo, le porte

di quercia e la vigile custodia di cani

ringhiosi avrebbero certo difeso Danae

da qualsiasi amante notturno,

se di Acrisio, che in ansia vegliava la vergine

nascosta, non si fossero beffati Giove

e Venere: sicura e sgombra era la via

a un dio che si è mutato in oro.