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VI sec. a.C.

OMERO, Iliade, XIV, 315-322

Traduzione tratta da: Omero, Iliade, traduzione a cura di Monti V., Ed. Rizzoli (Biblioteca Universale Rizzoli - BUR), Milano 1990

(parla Giove)

Or si gioisca in amoroso amplesso;

ché né per donna né per Dea giammai

mi si diffuse in cor fiamma sì viva:

non quando per la sposa Issïonèa,

che Piritòo, divin senno, produsse,

arsi d'amor, non quando alla gentile

figlia d'Acrisio generai Persèo,

prestantissimo eroe, né quando Europa

del divin Radamanto e di Minosse

padre mi fece.