
Titolo dell'opera: Ermafrodito e Salmace
Autore: anonimo incisore del XVI sec.
Datazione: 1522
Collocazione: Nicolò degli Agostini, Tutti li libri de Ovidio Metamorphoseos tradutti dal litteral in verso vulgar con le sue allegorie in prosa, Stampato in Venetia per Iacomo da Leco a instantia de Nicolò Zoppino e Vincentio di Pollo, MDXXII, libro IV, ff. 38-39
Committenza:
Tipologia: incisione
Tecnica: xilografia
Soggetto principale: *
Soggetto secondario:
Personaggi: *
Attributi: nudità, si bagna (Ermafrodito);acconciatura, nudità, si sfila la veste (Salmace)
Contesto: bosco con fonte
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia: Guthmuller B., Mito, poesia, arte. Saggi sulla tradizione ovidiana nel Rinascimento, Bulzoni, Roma 1997, pp. 269-274
Annotazioni redazionali: L'iconografia deriva da una puntuale ripresa del testo di Agostini (Ermfr02):
" come ne lacque il vide a lui nandava
e presto si spogliò on gran diletto"
Anna Gentili