
Titolo dell'opera: Ermafrodito e Salmace
Autore: Giulio Romano
Datazione: 1520/1523
Collocazione: Roma, Villa Madama, loggia, campata di destra
Committenza: Giulio dè Medici
Tipologia: dipinto (ovale)
Tecnica: affresco
Soggetto principale: *
Soggetto secondario:
Personaggi: *
Attributi: drappo giallo, nudità, piedi nella fonte, (Ermafrodito); acconciatura, nudità, piedi nella fonte,veste rossa (Salmace)
Contesto: roccia con fonte
Precedenti: Baldassare Peruzzi, Ermafrodito e Salmace, disegno, Parigi, Louvre Gabinet des Dessins (Cfr. scheda opera 17)
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia: Lefreve R., Villa Madama, Editalia, Roma 1973; Cieri Via C., L'Arte delle Metamorfosi. Decorazioni mitologiche nel Cinquecento, Lithos, Roma 2003, pp. 303-307
Annotazioni redazionali: La tipologia iconografica dell'affresco deriva da una puntuale ripresa del testo ovidiano, in accordo peraltro con le indicazioni date dallo stesso committente della villa, il cardinale Giulio dè Medici che scriveva il 16 Giugno a Mario Maffei "Quanto alle storie o fabule piacemi siano cose varie ne mi curo siano distese et continuate et sopra tutto desidero siano cose note acciò non bisogni chel pintore vi aggiunga come fece quello che scrisse questo è un cavallo. Le cose di Ovidio di che vostra paternità mi scrive, mi vanno a gusto pero veda di eleggerne le belle il che a lei rimetto le cose del testamento vecchio [...] ".
Anna Gentili