Titolo dell'opera: Ermafrodito.
Autore:
Datazione:
Collocazione: Roma, Museo Torlonia, proveniente dalla collezione Giustiniani.
Committenza:
Tipologia: statua di marmo Lunense (1,28 m)
Tecnica:
Soggetto principale: Ermafrodito
Soggetto secondario:
Personaggi: Ermafrodito
Attributi: crocchia, drappo, mostra i genitali, sandali, seno (Ermafrodito)
Contesto:
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia: Gasbarri C., Materiali per servire allo studio del Museo Torlonia di scultura antica, in "Atti della Accademia Nazionale dei Lincei", 1980, serie VIII, vol. XXIV, fasc. 2, pp. 33-239; Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae (LIMC), Artemis Verlag, Zurigo Monaco 1990, vol. V, p. 275
Annotazioni redazionali: Il modello iconografico in questione, appartiene alla tipologia di Ermafrodito Anasyromenos, ed è spesso associato alle raffigurazioni di Afrodite, Attis, Isis e Priapo. Ciò che contraddistingue la tipologia iconografica di tale personaggio è dato dall'atto di alzarsi il vestito con una o entrambi le mani, mostrando cosi i genitali come segno di riconoscimento della sua ambigua natura sessuale. Può inoltre essere raffigurato con un chitone con o senza maniche, spesso ha un drappo che gli copre le spalle o le braccia e talvolta anche la testa. Entrambi i seni sono spesso coperti, anche se esistono delle statue, come quelle rinvenute ad Alessandria e nel Italia Meridionale che mostrano invece seni scoperti. Occasionalmente tiene della frutta nelle pieghe del vestito oppure è accompagnato da un piccolo puttino.
Anna Gentili