09: Clizia

Titolo dell'opera: Clizia

Autore: Francesco Bartolozzi

Datazione: 1772

Collocazione: Londra

Committenza:

Tipologia: stampa

Tecnica: incisione,acquaforte e bulino, 813x577 mm (V stato)

Soggetto principale: Clizia

Soggetto secondario:

Personaggi: Clizia, putto

Attributi: girasole (Clizia); face accesa (putto)

Contesto: paesaggio campestre

Precedenti: François Perrier, Clizia, dipinto, 1630-1640

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: De Vesme A.- Calabi A., Francesco Bartolozzi, catalogue des estampes et notice biographique, Milano 1928, p. 88; Pigler A., Barockthemen, Budapest 1956, II, p. 58

Annotazioni redazionali: Iscrizione in basso a sinistra: Annibal Carracci pinxit.; al centro: John Boydell excudit 1772.; a destra: F. Bartolozzi delin.t et sculpsit.; al centro: CLYTIE./ from the Original Picture, of the same Size, in the Collection of John Strange Esq.r.; in basso: VOL. II. N. 64. Published Nov.r 26.th 1772 by JOHN BOYDELL, Engraver in Cheapside London. Sulla base dell’iscrizione l’invenzione della composizione viene data ad Annibale Caracci, e come tale Bartolozzi incise questo dipinto che si trovava nella Collezione di John Strange. Bartolozzi ha riprodotto fedelmente il dipinto, soprattutto in questo quinto stato, giacché nel primo mancava il putto che, tenendo una face accesa nella mano sinistra, doveva sottolineare l’ardente amore della ninfa per Apollo. Anche se qui Clizia allontanando quasi il puttino con il rametto nella mano sinistra, sembra già suggerire l’infelice conclusione di quest’amore. Avendo, infatti, la ninfa, per gelosia, provocato la morte di Leucòtoe, amata da Apollo, venne da quest’ultimo rinnegata, ma nonostante ciò decise di trascorrere tutto tempo ad osservare il tragitto quotidiano del suo carro nel cielo, finché non finì per trasformarsi in quel fiore che nell’incisione già tiene nella mano destra.

 

    

                                                                                Elisa Saviani