07: penteo

Titolo dell’opera:

Autore:

Datazione: 410 a.C.

Collocazione: Heidelberg, Antikenmuseum

Committenza:

Tipologia: pyxis (8,5 x 11,8 cm)

Tecnica: ceramica a figure rosse

Soggetto principale: Penteo osserva le Baccanti (I fascia); Penteo è smembrato dalle Baccanti (III fascia)

Soggetto secondario:

Personaggi: Penteo, Baccanti

Attributi: I fascia,pileo, clamide (Penteo); II fascia, cinghiale (Penteo)

Contesto: scena all’aperto

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Curtius L, Pentheus, WP, Berlin-Lipzig, 1929, pp. 3-19, fig. 2; Philippart, Iconographie des “Bacchantes” d’Euripide, in “Revue belge de philologie d’histoire”, vol. IX, Paris, 1930, pp. 5-7, 51-52 n. 132; Tomasello E., Rappresentazioni figurate del mito di Penteo, in “Siculorum Gymnasium, II, 1958, p. 225; Moret J.M., L’Ilioupersis dans la ceramique italiote in “Revue archéologique” n. 118, 1982; Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae, Zurigo-Monaco 1994, vol. VII, 1, sub voce “Pentheus”, p. 308

Annotazioni redazionali:  Nella fascia superiore ed in quella inferiore del vaso viene rappresentato il mito di Penteo. Nella parte inferiore il giovane, vestito solo di clamide e pileo, è inginocchiato a terra, fra due piccoli alberi, dietro i quali, secondo il mito, si era nascosto. E’ stato però già scoperto dalle Baccanti che arrivano da destra e da sinistra, armate di bastoni. Le donne si avvicinano danzando, come si evidenzia sia dalla posizione delle loro braccia, sia dal fluttuare degli abiti. E’ il momento iniziale della vicenda, che si sviluppa poi nella fascia superiore. In alto, in linea con la figura di Penteo posta nella fascia inferiore, appare l’immagine del cinghiale, chiaro richiamo alla follia delle Baccanti, che vedono, al posto del giovane, l’animale. La raffigurazione dell’animale, però, mantiene un collegamento con il personaggio umano di Penteo, evidenziando al di sotto del corpo massiccio e selvaggio, la presenza di due piedi, simbolo della metamorfosi avvenuta non realmente nel personaggio, ma nella mente esaltata delle donne, così come voluto da Bacco. Questi, sulla sinistra, indica imperiosamente con una mano Penteo sofferente, mentre sulla destra si avvicinano le donne.

Giulia Masone