06: penteo

Titolo dell’opera:

Autore: Pittore di Meidias

Datazione: 430-425 a.C. ca.

Collocazione: Roma, Museo Nazionale di Villa Giulia

Committenza:

Tipologia: kylix

Tecnica: ceramica a figure rosse

Soggetto principale: Le Baccanti portano un trionfo il capo Penteo

Soggetto secondario:

Personaggi: Agave, Baccanti

Attributi: capo di Penteo (Agave)

Contesto: scena all’aperto

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Giglioli G. Q., in Corpus Vasorum Antiquorum, Italia, Villa Giulia, III, 1926, n. 37; Curtius L., Pentheus, WP, Berlin-Lipzig, 1929, pp. 14-15; Philippart, Iconographie des “Bacchantes” d’Euripide, in “Revue belge de philologie d’histoire”, vol. IX, Paris, 1930, pp. 5-7, 66 n. 154; Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae, Zurigo-Monaco 1994, vol. VII, 1, sub voce “Pentheus”, p. 312

Annotazioni redazionali:  Nella parte interna della Kylix vengono raffigurate due Baccanti che camminano: una di esse porta in mano il capo di Penteo. Rappresenta il momento in cui, terminata la festa, ma non resasi ancora conto della vera identità dell’ucciso, Agave si reca in città per presentare fieramente a Cadmo quella che crede sia la testa di una fiera. Il capo di Penteo è rappresentato da giovane, con lunghi capelli bruni, e mantiene anche nella morte uno sguardo malinconico, che rinvia alla tragedia familiare, che si concluderà con la drammatica presa di coscienza, da parte di Agave, di quanto ha fatto nell’esaltazione della festa dionisiaca. Questa è evidenziata nella parte inferiore della kylix in cui si alternano figure di Baccanti, con figure di sileni, che ballano  in pose sfrenate, caratteristiche della festa che si sta svolgendo.

Giulia Masone