05: penteo

Titolo dell’opera:

Autore: Pittore di Meidias

Datazione: 440-430 a.C.

Collocazione: Parigi, Museo del Louvre

Committenza:

Tipologia: pyxis

Tecnica: ceramica a figure rosse

Soggetto principale: Penteo è smembrato dalle Baccanti

Soggetto secondario:

Personaggi: Penteo, Baccanti

Attributi:

Contesto: scena all’aperto

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Pottier E., Vases antiques du Louvre, Salle G, Lo style attique a figures rouges, Librairie Hachette, Paris 1922, pp. 261-262, n. 445; Curtius L, Pentheus, WP, Berlin-Lipzig, 1929, pp. 13; Philippart, Iconographie des “Bacchantes” d’Euripide, in “Revue belge de philologie d’histoire”, vol. IX, Paris, 1930, pp. 5-7, 58-59 n. 142; Tomasello E., Rappresentazioni figurate del mito di Penteo, in “Siculorum Gymnasium, II, 1958, p. 234; Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae, Zurigo-Monaco 1994, vol. VII, 1, sub voce “Pentheus”, p. 310

Annotazioni redazionali: L’immagine della danza dionisiaca, svolta dalle donne con le vesti svolazzanti, ben si adatta alla forma tonda del vaso in cui è stata inserita. Essa rappresenta, nello svolgersi della danza, il momento in cui due Baccanti afferrano le membra di Penteo che è stato scoperto a spiare, e le tirano quasi a volerle strappare violentemente. Penteo è al centro e, ancora inconsapevole di quanto sta avvenendo, rivolge il suo sguardo verso Agave, che esprime, invece, un volto deciso e convinto della sua azione malvagia, ma ignara della vera identità di quella che lei pensa essere una fiera, e non il figlio. Dalla parte opposta del vaso si muovono altre Baccanti sotto lo sguardo piuttosto indifferente di Bacco che non partecipa direttamente all’azione, ma la cui vendetta nei confronti dell’incredulità di Penteo ha provocato questa tragedia.

Giulia Masone