40: Narciso

Titolo dell'opera: Narciso al fonte

 

Autore: Jan Roos (attribuito)

 

Datazione: 1630 ca.

 

Collocazione: Genova, Galleria di Palazzo Reale, Sala del Guidobono

 

Committenza: l’opera è compresa nell’Inventario diGiovanni Battista Balbi

 

Tipologia: dipinto

 

Tecnica: olio su tela

 

Soggetto principale: Narciso

 

Soggetto secondario:

 

Personaggi: Narciso

 

Attributi: giovane di bell’aspetto,si specchia in una fontana, veste di foggia "moderna" (Narciso)

 

Contesto: ambiente aperto

 

Precedenti:

 

Derivazioni:

 

Immagini: Lodi L. (a cura di), La Galleria di Palazzo Reale a Genova, Genova 1991

 

Bibliografia: Lodi L. (a cura di),La Galleria di Palazzo Reale a Genova, Genova 1991; Cataldi Gallo M., Simonetti F., Il giardino di Flora, catalogo della mostra a cura di Genova 1986

 

Annotazioni redazionali: Ancora una volta è la compiaciuta autocontemplazione che il giovane fa di se stesso ad essere ritenuta dall’artista il momento più rappresentativo del racconto ovidiano. Sulla scia delle fonti antiche, inoltre, la storia di Narciso viene connessa al mondo dionisiaco, come testimonia il tralcio di vite ben visibile sopra il capo del protagonista; la relazione Narciso/Bacco è profonda e documentata nelle Dionysiaca di Nonno di Panopoli e nelle Eikones di Filostrato, dove il dipinto raffigurante il giovane che si innamora di se stesso orna le pareti di una stanza di Dioniso, insieme ad ulteriori soggetti come lo smembramento di Penteo e l’ubriacatura di Sileno, tutte metafore di un processo conoscitivo che avviene attraverso la perdita dell’identità corporea.

Erika Izzi