
Titolo dell'opera: Eco e Narciso.
Autore: anonimo del XV sec.
Datazione: 1410 ca.
Collocazione: Bruxelles, Bibliothèque Royale, Ms. 9392, f. 19 v., Christine de Pizan, L’Epistre d’ Othèa à Hector, f.89 v.
Committenza:
Tipologia:
Tecnica: miniatura.
Soggetto principale: *
Soggetto secondario:
Personaggi: *
Attributi: abiti "alla franzese", morente (Eco); cane, spada, speroni da cavaliere, veste (Narciso).
Contesto: giardino.
Precedenti:
Derivazioni
Immagini: Uguccioni A, L’iconografia di Narciso nel "Roman de la Rose", esempio di amore cortese., sta in: Ranieri Varese (a cura di), Studi per Pietro Zampetti., Ancona 1993, pp. 71-75 , fig. 33.
Bibliografia: Bettini M., Pellizer E., Il mito di Narciso. Immagini e racconti dalla Grecia ad oggi, Einaudi 2003, fig. 6; Carrara E., Mitologia antica in un trattato didattico-allegorico della fine del Medioevo:l’ "Epistre d’Othèa"di Christine de Pizan, sta in: Prospettiva, n. 66, Aprile 1992, pp. 67-86; Uguccioni A, L’iconografia di Narciso nel "Roman de la Rose", esempio di amore cortese., sta in: Ranieri Varese (a cura di), Studi per Pietro Zampetti., Ancona 1993, pp. 71-75.
Annotazioni redazionali: Tale miniatura risulta essere particolarmente interessante data la presenza di Eco, raffigurata mentre tenta di avvicinarsi a Narciso che invece la allontana. L’allontanamento e dunque il rifiuto di Narciso per Eco causerà la morte di quest’ultima, particolare questo raffigurato direttamente a lato della scena principale.
Anna Gentili