Post 490 a.C. ca.
ERODOTO, Storie, I, 24 e ss.
Tratto da: Masaracchia A. (a cura di),Erodoto, Le storie, Fondazione Lorenzo Valla, Mondatori, Milano 1978.
I, 123(…) Gli Egiziani dicono che Demetra e Dioniso sono signori del mondo sotterraneo
I, 144. Osiride in lingua Greca è Dioniso
I, 145(…)Gli Egiziani dicono infatti che Apollo e Artemide siano i figli di Dioniso e di Iside, che Latona sia stata loro nutrice e colei che li ha salvati, in egiziano Apollo è Horos, Demetra Iside, Artemide Bubastis
II, 42 Poiché non tutti gli Egiziani venerano allo stesso modo gli stessi dei, a parte Iside e Osiride, che dicono sia Dioniso (….)
II 145 Presso i Greci Eracle, Dioniso e Pan sono ritenuti gli dei più recenti (…) Dioniso dei terzi <dei> che nacquero dei dodici dei (…)
4. Invece da Dioniso, che si dice sia nato da Semele, figlia di Cadmo, sono trascorsi fino ai miei tempi circa mille anni: da Eracle, figlio di Alcmena, circa novecento. (…)
II, 146Tra queste due versioni ciascuno può utilizzare quella che gli riuscirà più convincente: io su di esse ho già espresso il mio parere, se infatti anche costoro - Dioniso figlio di Semele e Pan figlio di Pelope - fossero stati illustri e fossero invecchiati in Grecia come Eracle, figlio di Anfitrione, si potrebbe dire che anch’essi, che erano uomini, ebbero nomi di quegli dei che erano vissuti prima di loro 2. Invece raccontano i Greci che Zeus appena Dioniso nacque se lo cucì in una coscia e se lo portò a Nisa, che si trova oltre l’Egitto in Etiopia (…) Per me dunque è chiaro che i Greci hanno appreso le loro denominazioni più tardi di quelle degli altri dei: essi fanno risalire la loro nascite al tempo in cui le hanno apprese.