44: Diana e Atteone

Titolo dell'opera: Diana tramuta Atteone in cervo

Autore: Antonio Maria Viani (1555/60-1630)

Datazione: 1612

Collocazione: Mantova, Palazzo Ducale, Galleria del Passerino

Committenza: Vincenzo I Gonzaga

Tipologia: dipinto

Tecnica: affresco

Soggetto principale: Diana tramuta Atteone in cervo

Soggetto secondario:

Personaggi: Diana, Atteone, ninfe

Attributi: testa di cervo (Atteone)

Contesto: scena all’aperto presso una fonte vicino a rovine

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: AA. VV., La scienza a corte. Collezionismo eclettico natura e immagine a Mantova fra Rinascimento e Manierismo, Bulzoni, Roma 1979, pp. 152-177; Fiorini Galassi M.G., Le Metamorfosi della Galleria di Passerino nel Palazzo Ducale di Mantova, in “Civiltà Mantovana”, 1984/85, 5, pp. 67-83, 6 pp. 67-85; Berzaghi R., Il Palazzo ducale di Mantova, Electa, Milano 1992, pp. 49-50; Cieri Via C., L’arte delle metamorfosi, decorazioni mitologiche nel Cinquecento, Lithos, Roma 2003, pp. 226-227

Annotazioni redazionali: La Galleria del Passerino fu iniziata da Vincenzo I Gonzaga nel 1595, Antonio Maria Viani, architetto e pittore, concluse la decorazione del soffitto nel 1612. Le volte presentano 42 soggetti tratti dalle Metamorfosi di Ovidio, in gran parte ripresi dalle incisioni di Antonio Tempesta edite ad Anversa nel 1606. L’affresco rappresentante Diana e Atteone ricorda l’incisione di Tempesta nella figura di Atteone: abbigliamento e corna sul volto umano (Cfr. scheda opera 40). Anche i nudi delle ninfe hanno delle somiglianze con l’incisione di Tempesta. L’ambientazione è diversa, nell’incisione la scena si svolge in uno scenario naturale mentre nell’affresco la scena si svolge nei pressi di ruderi. In Tempesta le ninfe fanno il bagno in un laghetto naturale mentre in Viani si trovano nei pressi di una fontana.

Daphne Piras