
Titolo dell'opera: Diana e Atteone
Autore: Virgil Solis (1514-1570)
Datazione: 1563
Collocazione: Metamorphoseos Ovidii illustratae per M. Johan Sprengium Augustan, una cum vivis singularum transformationum iconibus, a Vergilio Solis, eximio pittore, dilineatis, Francoforte 1563, libro III
Committenza:
Tipologia: incisione
Tecnica: xilografia
Soggetto principale: Diana muta Atteone in cervo
Soggetto secondario:
Personaggi: Diana, Atteone, ninfe, cani
Attributi: testa di cervo, arco, frecce (Atteone); mezzaluna, fontana (Diana)Contesto: scena all’aperto nei pressi di una fontana
Precedenti: Bernard Salomon, Diana e Atteone, 1557 (Cfr. scheda opera 29)
Derivazioni:
Immagini: http://etext.virginia.edu/latin/ovid/spreng/OVIM111.html
Bibliografia: Campologno E., I miti ovidiani nella ceramica istoriata del XVI secolo, in Problemi teorici e Proposte iconologiche. Il mito di Diana nella cultura umanistica, Il Bagatto, Roma 1991, pp. 81-98; Cieri Via C., Il mito di Diana nell’interpretazione di Tiziano, in Problemi teorici e Proposte iconologiche. Il mito di Diana nella cultura umanistica, Il Bagatto, Roma 1991, p. 95; Guthmuller B., Mito, Poesia, Arte. Saggi sulla tradizione ovidiana nel Rinascimento, Bulzoni, Roma 1997, p. 219
Annotazioni redazionali: le xilografie del Virgil Solis non sono altro che precise copie di quelle di Bernard Salomon. Qui come in Salomon non è presente la tradizionale ambientazione naturalistica, la scena si svolge nei pressi di una fontana elemento tipico per una lettura cortese del mito.
Daphne Piras