32: Diana e Atteone

Titolo dell'opera: la metamorfosi di Atteone

Autore: Paolo Caliari, detto Paolo Veronese

Datazione: 1560 ca.

Collocazione: Philadelphia, Museum of Art (Johnson art collection)

Committenza:

Tipologia: dipinto

Tecnica: olio su tela (120 x 163 cm)

Soggetto principale: Atteone punito da Diana si tramuta in cervo

Soggetto secondario:

Personaggi: Atteone, Diana, ninfe

Attributi: testa di cervo (Atteone)

Contesto: paesaggio boscoso con fonte d'acqua

Precedenti:

Derivazioni: copia, olio su tela, S. Pietroburgo, Ermitage

Immagini: http://home.casema.nl/marcelkuyper/scoolbestanden/veronese-actaeon.html

Bibliografia: Piovene G.- Marini R., L’opera completa del Veronese, Classici dell’Arte Rizzoli, Milano 1968; Pallucchini R., Veronese, Arnoldo Mondadori, Milano 1984; Pignatti T.-Pedrocco F., Veronese, Electa, Milano 1995 p. 519

Annotazioni redazionali: Questo dipinto del Veronese proviene dalla collezione Curtoni di Verona, dove è menzionato dal Ridolfi (1648). L'identificazione, basata sulla descrizione contenuta nell'inventario del 1662 della raccolta veronese, è sostenuta dal Suida (1945) che colloca l'esecuzione dell’opera attorno al 1560. L'opera era già stata attribuita dal Parkins ad un seguace del Veronese, mentre Berenson nel 1932 la restituisce al maestro come lavoro giovanile; è comunque difficile dare un giudizio definitivo, poiché la superficie pittorica è molto danneggiata a causa di cadute di porzioni di pittura e di numerosi ritocchi. Atteone è rappresentato tra gli alberi, più in alto rispetto alle ninfe e a Diana; ha già la testa di cervo, quindi la punizione da parte della dèa per averla vista nuda presso una fonte è cominciata. Al centro Diana assiste alla scena della trasformazione e continua a spruzzare acqua al povero cacciatore, accompagnata da due ninfe. La drammatica scena è enfatizzata dai contrasti luce-ombra, Atteone è posto in ombra, mentre Diana è rappresentata in piena luce sottolineando in tal modo la diversa condizione dei due personaggi. Esiste una copia ridotta del dipinto, misurante 47 x 92 cm, conservata all'Ermitage di San Pietroburgo.

                                                                                                        Valentina Leonardi