27: Diana e Atteone

Titolo dell'opera: Diana e Atteone

Autore: Giovanni Antonio Rusconi (ca. 1520-1587)

Datazione: 1553

Collocazione: Le Trasformationi di m. Lodovico Dolce di novo ristampate e da lui ricorrette et in diversi luoghi ampliate con la tavola delle favole, In Venetia, appresso Gabriel Giolito dè Ferrari, 1553

Committenza: xilografia realizzata per l'edizione veneziana (1553) de Le Trasformationi di Lodovico Dolce

Tipologia: incisione

Tecnica: xilografia

Soggetto principale: Diana trasforma Atteone in cervo

Soggetto secondario: i cacciatori portano via Atteone trasformato in cervo come preda di caccia

Personaggi: Diana, Atteone, ninfe, cacciatori, cani

Attributi: mezzaluna (Diana); arco, frecce, testa di cervo (Atteone)

Contesto: scena all’aperto, bosco, nei pressi di una fonte

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini: http://www.univ-montp3.fr/~pictura/Images/NePasOuvrir/A2057.jpg

Bibliografia: Panofsky E., Problem in Titian, mostly iconographic, Phaidon, London 1969, p. 160; Campologno E., I miti ovidiani nella ceramica istoriata del XVI secolo, in Problemi teorici e Proposte iconologiche. Il mito di Diana nella cultura umanistica, Il Bagatto, Roma 1991, pp. 83-84; Cieri Via C., Il mito di Diana nell’interpretazione di Tiziano, in Problemi teorici e Proposte iconologiche. Il mito di Diana nella cultura umanistica, Il Bagatto, Roma 1991, pp. 95-96; Guthmüller B., Mito, poesia, arte. Saggi sulla tradizione ovidiana nel Rinascimento, Bulzoni, Roma 1997, pp. 67, 78-80, 125-128, 130-133, 248, 251-274

Annotazioni redazionali: Nel 1553 fu pubblicata da Gabriele Giolito una traduzione di Lodovico Dolce delle Metamorfosi che si basa direttamente sull’originale ovidiano. La sua, però, non è una traduzione fedele del testo. Dolce non vuole imitare la lingua e lo stile dell’originale, vuole raccontare le metamorfosi in un nuovo modo, con una prospettiva moderna. Le xilografie di Giovanni Antonio Rusconi ornano l’opera di Dolce. Per spiegare la discrepanza tra testo e immagini si può supporre che l’editore commissionò le illustrazioni ancor prima che Dolce presentasse la sua traduzione. Alcune illustrazioni uniscono diversi momenti di una favola in una sola composizione, altre rappresentano un solo momento, altre evocano sulla stessa illustrazione miti differenti. Nella xilografia di Diana e Atteone sono rappresentati due momenti della favola: Diana punisce Atteone schizzandogli l’acqua, il quale parzialmente sta già subendo la metamorfosi (testa di cervo) e in lontananza i cacciatori portano via l’ormai morto Atteone.

Daphne Piras