37 a.C.
VARRO, Res Rusticae, II, 9, 8
Testo da: http://www.latinovivo.com
(…) Diligenter ut habeat cibaria providendum. Fames enim hos ad quaerendum cibum ducet, si non praebebitur, et a pecore abducet; nisi si, ut quidam putant, etiam illuc pervenerint, proverbium ut tollant anticum vel etiam ut mython aperiant de Actaeone atque in dominum adferant dentes. (…)
Traduzione da: Opere di M. Terenzio Varrone con traduzioni e note, De Re Rustica in Biblioteca degli scrittori latini, Venezia 1846
(...) Bisogna provvedere con diligenza che il cibo non manchi mai ai cani, altrimenti la fame li costringerà a cercare cibo altrove e devasteranno il gregge: potrebbero anche, come alcuni pensano, fare di peggio, e rinnovare l' antico proverbio, od anche scoprire il senso allegorico della favola di Atteone, addentando il proprio padrone. (…)