12: Bacco e i marinai di Acete

Titolo dell’opera: Bacco veleggia verso le Indie

Autore: Taddeo Zuccari

Datazione: 1560-62

Collocazione: Caprarola, palazzo Farnese, Stanza dell’Autunno

Committenza: Alessandro Farnese (1520-1589)

Tipologia: pittura murale

Tecnica: affresco

Soggetto principale: Bacco governa la nave dei pirati

Soggetto secondario:

Personaggi: Bacco

Attributi: corona di tralci (Bacco)

Contesto: ambiente marino

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Faldi I., Gli affreschi del palazzo Farnese di Caprarola, 1960, pp. 16-18;Grelle A., Gli affreschi del palazzo Farnese di Caprarola, Ministero della pubblica istruzione, gabinetto fotografico nazionale, 1966; Faldi I., Il Palazzo Farnese di Caprarola, Edizioni Seat, Torino 1981, pp. 63-64, 15-52, 209-210; Davidson Reid J. - Rohmann C., The Oxford Guide to the Classical Mythology in the Arts, 1300-1990, New York-Oxford 1993, I, p. 185; Acidini Luchinat C., Taddeo e Federico Zuccari fratelli pittori del Cinquecento, Jandi Sapi Editori, Roma 1998, pp. 156-226; Frezza G.- Benedetti F., Il Palazzo Farnese di Caprarola, De Luca, Roma 2001, pp. 54-55; Cieri Via C., L’arte delle Metamorfosi. Decorazioni mitologiche nel Cinquecento, Lithos, Roma 2003, pp. 166-170.

Annotazioni redazionali:  Il tondo è situato nella volta della Stanza dell’Autunno del Palazzo Farnese di Caprarola. Per una trattazione generale sul palazzo si veda la scheda relativa all’interno del mito di Aracne e Minerva – Cfr. scheda opera relativa. La scena raffigura una nave, con le vele spiegate, governata da Bacco. Questo si riferisce al momento successivo alla metamorfosi dei marinai di Acete in delfini. L’edera, che aveva coperto le sartie, era stata un elemento di punizione in quanto aveva impedito il movimento della nave, ma ora segna il trionfo di Bacco. Ormai la scena della metamorfosi punizione è avvenuta in quanto ormai i marinai non sono più sulla nave, ma già sono stati trasformati in delfini, due dei quali nuotano ancora vicino alla nave, fra le onde del mare sulla destra. Ormai Bacco ha placato la sua ira e la nave stessa ha subito quasi una metamorfosi, divenendo il suo carro trionfale e l’edera non è più un intralcio alla navigazione ma è uno degli attributi del dio. Tutta l’immagine dà un’idea di movimento e di ripresa dopo la drammatica stasi che aveva provocato la tragedia precedente. Il medaglione è contornato da frutti e tralci, fra i quali spicca in particolare l’uva.

 

Giulia Masone