14: Mercurio e Batto

Titolo dell’opera: Paesaggio con Mercurio e Batto  

Autore: Claude Lorrain

Datazione: 1663

Collocazione: Chatsworth, Devonshire Collection

Committenza:                                                         

Tipologia: dipinto

Tecnica:  olio su tela (74 x 109 cm)

Soggetto principale: Mercurio trasforma Batto in una roccia

Soggetto secondario:

Personaggi: Mercurio, Batto

Attributi: elmo alato, caduceo (Mercurio)

Contesto: scena all’aperto con rovine

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Rothlisberger M., Claude Lorrain, Yale University press, New Haven 1961, vol. 1, pp.377-379; Cecchi D. (a cura di), L’opera completa di Claude Lorrain, Classici dell’Arte Rizzoli, Milano 1975 p. 117, n. 230

Annotazioni Redazionali: il soggetto di questo dipinto è stato ripreso più volte da Lorrain (Ex. Paesaggio con Mercurio e Batto, 1654, Svizzera, Collezione privata). Probabilmente questo dipinto era in pendant con il Paesaggio con Apollo che guarda le greggi di Admeto e Mercurio che le ruba, conservato a Londra nella Wallace Collection (http://www.wga.hu/frames-e.html?/html/c/claude/2/04apollo.html); le due composizioni, infatti, si accordano per la contrapposizione della provenienza della luce. I due dipinti, stando a quanto testimonia il corrispondente disegno del Liber Veritatis, furono realizzati per Cornelis de Wael, bambocciate e mercante d’arte vissuto a Roma a partire dal 1656, e agente di Henri van Calmale di Anversa (1642-1676), committente effettivo dell’opera. Come in molte opere di Lorrain, l’episodio mitologico non è che un pretesto per imponenti brani paesaggistici; i personaggi di Mercurio e Batto, si trovano sullo sfondo e sono di dimensioni molto piccole. Nonostante il dio sia riconoscibile per via dei suoi attributi classici, il momento del mito è quello immediatamente precedente alla metamorfosi di Batto in pietra e cioè quello in cui Mercurio ha svelato la sua identità. Egli è drammaticamente colto nell’atto di toccare il pastore con il caduceo, sebbene l’annegamento dell’episodio nel paesaggio stemperi la dinamicità azione. 

Chiara Mataloni

Francesca Pagliaro