
Titolo dell’opera: Mercurio e Batto
Autore: Pieter Mulier, detto il Cavalier Tempesta (Haarlem 1637 - Milano 1701)
Datazione:
Collocazione:
Committenza:
Tipologia: dipinto
Tecnica: olio su tela (101 x 158 cm)
Soggetto principale: Mercurio parla con Batto
Soggetto secondario:
Personaggi: Mercurio, Batto
Attributi: elmo alato ? (Mercurio)
Contesto: scena all’aperto con ruscello in primo piano e edifici sullo sfondo
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini: http://www.studiolo.it/Antico_Storico.htm
Bibliografia: Roethlisberger-Bianco M., Cavalier Pietro Tempesta and his time, University of Delaware 1970, p. 102, fig. 282
Annotazioni Redazionali: Pieter Mulier si trasferì in Italia da Haarlem nel 1656; deve il suo nome alle frequenti raffigurazioni di marine e tempeste; attivo a Roma, Genova e Milano, è considerato con Pier Francesco Mola e Gaspard Dughet un esponente del gusto “romantico” della natura. Nel dipinto al centro in secondo piano si trovano Mercurio e Batto; probabilmente i due sono colti nel momento in cui il dio, riconoscibile dall’elmo alato, sta offrendo una giovenca a Batto in cambio della sua complicità nel furto delle mandrie di Apollo. Queste ultime sono visibili in primo piano a sinistra, già nascoste in una selva come troviamo in Ovidio (Cfr. Batfc03 ). Intorno a Batto un cane, delle pecore e delle vacche, riconducibili alla sua attività di pastore.
Chiara Mataloni
Francesca Pagliaro