
Titolo dell’opera: Mercurio e Batto
Autore: anonimo scuola italiana
Datazione: XII-XIII sec.
Collocazione: Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Ovidio, Metamorphoses, Vat. Lat.1596, f. 19v
Committenza:
Tipologia: illustrazione
Tecnica: miniatura
Soggetto principale: Mercurio con un toro e una giovenca
Soggetto secondario: Batto
Personaggi: Mercurio, Batto
Attributi:
Contesto:
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini: http://www.italica.rai.it/rinascimento/iconografia/prot_1287_1288_1289.htm
Bibliografia:
Annotazioni redazionali: in questa miniatura è raffigurato il momento in cui Mercurio, dopo aver nascosto le vacche rubate ad Apollo ed essersi assicurato il silenzio del pastore Batto, unico testimone dell’accaduto, torna da questo per metterlo alla prova. Dissimulando il suo aspetto divino, Mercurio chiede a Batto informazioni su una mandria dispersa, offrendogli in cambio il doppio dell’offerta precedente, un toro e una giovenca. Infatti, il dio è raffigurato privo dei suoi classici attributi, quali caduceo ed elmo alato, e veste i panni di un pastore (anche se tiene in mano quello che sembrerebbe uno scudo). Batto non presenta attributi particolari ed è raffigurato nel momento che precede la metamorfosi in pietra.
Chiara Mataloni
Francesca Pagliaro