01: Mercurio e Batto

Titolo dell’opera: Mercurio ruba le greggi di Apollo

Autore:

Datazione: 530 a.C.

Collocazione: Parigi, Louvre

Committenza:

Tipologia: vaso

Tecnica: hydria ceretana a figure nere

Soggetto principale: Apollo accusa Mercurio neonato di aver rubato i suoi buoi di fronte ai genitori di questo, Zeus e Maia

Soggetto secondario: a sinistra, nascosti in una grotta, i buoi di Apollo

Personaggi: Apollo, Mercurio, Maia, Zeus

Attributi:

Contesto:

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini: http://www.theoi.com/IllustrationT1.html

Bibliografia: Brown N.O.,Hermes the thief: the evolution of a myth, Vintage Books, New York 1969; Helmerijk J.M., Caeretan Hydriae, 1984, 10-12, n. 3, fig. 4, pl. 29-30; Siebert G., ad vocem Hermes, in Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae, Verlag, Zurigo-Monaco 1986, V, 1, p. 309, n. 241; Servi K., Mitologia Greca, Ekdotike Athenon S.A., Atene 1998, pp. 44-45

Annotazioni redazionali: Nell’Inno Omerico (Batfc01) e nella Biblioteca di Apollodoro (Batfc04) si racconta una versione del mito diversa da quella ovidiana, che riguarda il momento del furto delle vacche di Apollo da parte di Mercurio bambino. Apollodoro dice che Maia aveva appena partorito Ermes, quando questi, ancora in fasce, uscì dalla culla e riuscì a rubare la mandria di Apollo. La scena raffigurata in quest’hydria riguarda il momento subito successivo a quello in cui Apollo, usando il suo potere divinatorio, riuscì a trovare il posto dove il ladro si era rifugiato. Il dio è raffigurato assieme a Maia e Zeus mentre discutono sulla colpevolezza del figlio, ritratto come un bambino su una kliné. Sulla sinistra troviamo le vacche di Apollo nella grotta in cui Mercurio le aveva precedentemente nascoste.

Chiara Mataloni

Francesca Pagliaro