Mercurio e Batto

Titolo dell'episodio: Mercurio e Batto

Mentre Apollo pascola le sue mandrie, Mercurio, approfittando di un momento di distrazione, gli ruba alcune giovenche e le nasconde in un bosco. Il fatto viene visto dal vecchio Batto, un pastore che custodiva i cavalli del re di Pilo; per comprarsi il silenzio del vecchio, Mercurio gli offre una giovenca; Batto giura che sarà muto come una pietra. In seguito, per verificarne l'onestà, cambiatosi d'aspetto, gli si ripresenta davanti chiedendogli se avesse visto passare di lì una mandria; in cambio di questa informazione gli avrebbe donato un toro e una giovenca. Batto, tentato dalla nuova offerta fattagli dallo straniero, non resiste e indica immediatamente il luogo in cui era nascosta la mandria. Mercurio, irato per l'inganno, svela la sua vera identità e trasforma Batto in una pietra.

 

Bibliografia:

Brown N.O.,Hermes the thief: the evolution of a myth, Vintage Books, New York 1969

Siebert G., ad vocem Hermes, in Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae, Verlag, Zurigo-Monaco 1986, V, 1, p. 309, n. 241

Casali S.,  Enone, Apollo pastore e l'amore inmedicabile. Giochi ovidiani su di un topo elegiaco, in “Materiali e discussioni per l'analisi dei testi classici”, 28, 1992, pp. 85-100

Davidson Reid J., The Oxford Guide to classical mythology in the arts, 1300-1900’s, Oxford university Press, New York-Oxford 1993

Guthmuller B., Mito, poesia, arte. Saggi sulla tradizione ovidiana nel Rinascimento, Bulzoni editore, Roma 1997