73: Giove e Europa

Titolo dell’opera: Ratto di Europa

Artista: Hendrick Goltzius (1558-1617)

Datazione: 1590 ca.

Collocazione:

Committenza:

Tipologia: incisione

Tecnica: bulino (168 x 250 mm)

Soggetto principale: Europa rapita da Giove sottoforma di toro

Soggetto secondario: Mercurio sullo sfondo spinge la mandria di tori, Giove sotto forma umana, seduto su una nuvola, ancelle sulla riva del mare

Personaggi: Europa, Giove sottoforma di toro, Mercurio, Giove sottoforma umana, ancelle

Attributi: toro (Europa), calzari caduceo e petaso (Mercurio), aquila (Giove), toro (Giove)

Contesto: paesaggio marino

Precedenti: 

Derivazioni:

Immagini: http://www.geheugenvannederland.nl/?/nl/items/BVB01:BDH13374PK/&p=1&i=2&st=goltzius%20europa&sc=(cql.serverChoice%20all%20goltzius%20%20AND%20europa)/&wst=goltzius%20europa

Bibliografia: Strauss W. L. (a cura di), The illustrated Bartsch. Netherlandish artists: Commentary: Hendrick Goltzius, Abaris Book, Ney York 1982, vol. III, pp. 354, 358.

Annotazioni redazionali: La stampa fu incisa dai disegni di Hendrick Goltzius da un allievo della sua bottega rimasto anonimo. L’opera fa parte di una serie di 52 incisioni divise in due serie da venti e dodici incisioni. Le venti incisioni della prima serie furono realizzate nella sua bottega nel 1589, mentre la seconda fu realizzata nel 1590 e corredata in calce dai versi di Franco Estius. Questa seconda serie è con molta probabilità quella di cui fa parte la stampa con il Ratto di Europa. Infine, una terza serie fu stampata nel 1615 da Robert de Bandos, che probabilmente fu anche l’incisore della serie. Le invenzioni dell’artista olandese furono inserite nella pubblicazione a cura di Bernard Salomon delle Metamorfosi di Ovidio (Strass, 1982). L’incisione qui in esame raffigura il momento drammatico del ratto della principessa Europa, seduta alla amazzone con la gamba destra piegata, durante la fuga verso l’isola di Creta. La fanciulla è abbigliata con una lunga veste che lascia intravedere il ventre, ai piedi dei calzari e sulla testa una corona. Europa, travolta dall’evento, volge spaventata la testa verso la riva del mare (Eurfc07) con una torsione del collo dovuta alla velocità con cui si svolge l’azione. La fanciulla si regge al corno del toro, che con impeto corre di gran foga fra le onde agitate del mare. Le cinque ancelle sulla riva vengono rappresentate nel momento di disperazione: l’ancella in primo piano allarga le braccia; due piangono per il tragico momento una asciugandosi le lacrime con il mantello e l’altra ponendo le mani sul viso, l’ultima distendendo le braccia verso la principessa rapita dall’animale. Sul fondo della composizione vediamo raffigurato il momento immediatamente precedente del mito: Mercurio, riconoscibile dai celebri attributi, petaso e caduceo, spinge la mandria di tori verso la riva per ordine di Giove, come narrato nelle Metamorfosi di Ovidio (Eurfc07), e poi ripreso dai principali autori rinascimentali quali Nicolò degli Agostini (Eurfr03), Ludovico Dolce (Eurfr04) e Giovanni Andrea dell’Anguillara (Eurfr07). Giove posizionato su una nuvola in cielo, che sembra formarsi dal fumo di un incendio proveniente dalla città di Tiro, è rappresentato assieme all’aquila uno dei suoi attributi tipici. La scena deve essere letta, per la continuità narrativa proveniente dal testo letterario, dall’alto seguendo una curva per arrivare alla scena in primo piano. La serie di incisioni sul mito del ratto di Europa si sviluppa in  quattro episodi successivi che vedono protagonista Cadmo, il fratello della principessa, la cui storia viene narrata da Ovidio nelle Metamorfosi (Eurfc07) e da Igino nelle Fabulae (Eurfc11). Hendrick Goltzius eseguì anche un altro momento del mito in cui Giove ed Europa, ormai giunti sull’isola di Cipro, sono sorpresi in atteggiamenti intimi (Cfr. scheda opera 74).

Gabriella Antonacci