28: Giove e Europa

Titolo: Ratto di Europa

Autore: artista padovano o veneziano di XV-XVI secolo

Datazione: 1470-1490 ca.

Collocazione: Firenze, Museo Nazionale del Bargello

Committenza:

Tipologia: bronzetto (h. 21,5 cm)

Tecnica: tuttotondo in bronzo rivestito da lacca nera

Soggetto Principale: Ratto di Europa

Soggetto Secondario:

Personaggi: Europa, Giove (sotto forma di toro)

Attributi: toro (Europa); toro (Giove)

Contesto:

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini: http://www.atthalin.fr/images_louvre2/re_europa_bronze_bellano.jpg

Bibliografia: Il mito di Europa: da fanciulla rapita a continente, a cura di Cristina Acidini Luchinat, Giunti, Firenze 2002, pp. 217

Annotazioni Redazionali: a lungo riferito a Bartolomeo Bellano, la critica più recente attribuisce questo bronzetto ad una bottega padovana o veneziana dell’inizio del Cinquecento, e in particolare all’ambito di Alessandro Leopardi, fonditore in bronzo attivo a Padova e a Venezia (Il mito di Europa, 2002). Ciò che caratterizza l’opera è il senso di grande compostezza e maestosità classica, che la connota sin nei minimi dettagli (si noti l’abbigliamento classicheggiante della fanciulla, dai calzari alla tunica somigliante ad un peplo), riferibile probabilmente alla riscoperta del mondo classico propria dell’arte veneta del tempo. Europa è seduta sul toro, la cui lenta avanzata sembra alludere più a una scena classica di trionfo che non alla raffigurazione di un ratto; niente di più lontano dalla coeva interpretazione del mito antico data dal Riccio nel bronzetto conservato a Budapest (Cfr. scheda opera 34).

Chiara Mataloni