![](fileadmin/_processed_/csm_25_-_miniatura__Ms._Fran_ais_598_f._18__Boccaccio__de_mulieribus_claris_91a9eb8ef9.jpg)
Titolo dell‘opera: Ratto di Europa
Autore:
Datazione: XV sec.
Collocazione: Parigi, Bibliothèque Nationale, manoscritto di una traduzione francese del De Mulieribus Claris di Boccaccio, Ms. français 598, f. 18
Committenza:
Tipologia: illustrazione
Tecnica: miniatura
Soggetto principale: Giove, in sembianze umane, rapisce Europa portandola verso una nave
Soggetto secondario:
Personaggi: Europa, Giove, Mercurio (?)
Attributi:
Contesto: scena all’aperto vicino al mare
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini: http://visualiseur.bnf.fr/Visualiseur?Destination=Mandragore&O=8100285&E=11&I=37769&M=imageseule
Bibliografia: Bozzolo C., Manuscrits des traductions française d’oeuvres de Boccace, XV siecle, Antenore, Parma 1973, pp. 23-25, 92-93;Avril F., Boccace en France: de l’humanisme a l’erotisme, Bibliothèque Nationale, Parigi 1975, pp. 3-4, 53-54; Branca V., Boccaccio visualizzato: narrare per parole e per immagini fra Medioevo e Rinascimento, Einaudi, Torino 1999
Annotazioni redazionali: la miniatura rappresenta la versione medievale del ratto di Europa diffusasi a partire dalle Allegoriae di Arnolfo d’Orleans (Eurfm06) e poi completamente sviluppata da Boccaccio nel De Mulieribus Claris (Eurfm12), opera di cui fa parte l’illustrazione qui in esame, attraverso la quale si cercò di dare una spiegazione verosimile agli elementi irrazionali del mito classico. Si racconta che Giove, re di Creta, invaghitosi della giovane Europa, fanciulla “di straordinaria bellezza”, dopo averla attirata sulla costa per mezzo delle “lusinghe di un ruffiano” (il Mercurio della versione classica del mito), la rapì non trasformandosi in un toro, ma per mezzo di una nave “che aveva per insegna un toro bianco”. A differenza del capolettera miniato del Ms. 1440 di Rouen (Cfr. scheda opera 24), in questo caso sono presenti tutti gli elementi della nuova versione del mito: sulla sinistra, vicino al punto di attracco di una grande nave su cui sventola una bandiera con un toro bianco troviamo la giovane Europa, in abiti cortesi, Giove, riconoscibile dalla corona che lo identifica con il re di Creta, e un giovane vestito di rosso, probabilmente Mercurio, il ruffiano che aveva portato con l’inganno la giovane sulla costa.
Chiara Mataloni