
Titolo dell‘opera: Cofanetto di Veroli
Autore: anonimo
Datazione: 980-1000 d.C.
Collocazione: Londra, Victoria and Albert Museum
Committenza:
Tipologia: scultura
Tecnica: avorio scolpito a bassorilievo (42 x 16 x 12 cm)
Soggetto principale: Giove sotto forma di toro rapisce Europa
Soggetto secondario:
Personaggi: Giove (sotto forma di toro), Europa, fanciulle di Tiro, figure maschili
Attributi: toro (Europa); toro (Giove)
Contesto: scena all’aperto
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia: Beckwith J., The Veroli Casket, Victoria and Albert Museum, Londra 1962, monografia n.18, pp. 1-8 ; Connor C.L., The color of ivory. Polychromy on Byzantine ivories, Princeton 1998, Princeton University Press, pp. 18-19
Annotazioni redazionali: L’immagine in questione è un dettaglio del coperchio che rappresenta il rapimento di Europa ad opera di Giove, trasformatosi in toro. Al centro dell’azione è presente Europa in groppa al toro che ha appena iniziato la sua corsa, sulla sinistra le fanciulle di Tiro, sue ancelle, sulla destra un gruppo di fanciulli nell’atto di scagliare pietre contro il toro. Europa, seduta di fianco sul dorso del toro, tiene con la mano sinistra il corno destro, mentre il velo è rigonfiato dal vento sopra le sue spalle. Questa iconografia ebbe una vasta diffusione nell’arte classica ed uno dei primi esempi in cui è attestata è il cratere a calice un tempo conservato nel Getty Museum di Los Angeles e recentemente restituito all'Italia (Cfr. scheda opera 11). La scena del rapimento di Europa ben corrisponde a quella descritta da Mosco negli Idilli (Eurfc04, vv. 152-159). Il gruppo di figure con le pietre invece non è in nessun modo riconducibile al mito di Europa, ma secondo Beckwith (1962) rappresenterebbe l’immagine di una lapidazione, ripresa dall’artista da un manoscritto, detto Joshua Roll, realizzato negli stessi anni del cofanetto nel Gran Palazzo di Costantinopoli e ora conservato nella Biblioteca Vaticana (Codex Vaticanus Palat. gr. 431, IX). Nel cofanetto di Veroli il rapimento di Europa è raffigurato per due volte: qui nel coperchio è colto il momento in cui Giove sotto forma di toro fugge improvvisamente verso il mare, mentre nel pannello laterale (Cfr. scheda opera 20) è rappresentato il momento successivo in cui ormai Giove ed Europa sono in mare aperto. Per le notizie storico-critiche sul cofanetto di Veroli si rimanda alla scheda opera 20.
Susanna Sablone