I sec. d.C.
IGINO, Astronomicon, II, 21, Taurus
Traduzione tratta da: Caio Giulio Hygino, Fabulario delle stelle, a cura di Piermattei D., Sellerio, Palermo 1996, p. 85
XXI. TAURUS. Hic dicitur inter astra esse constitutus, quod Europam incolumem transuexerit Cretam, ut Euripides dicit. Nonnulli aiunt, cum Io in bovem sit conuersa, ut Iuppiter ei satisfacere videretur, inter sidera constituisse, quod eius prior pars appareat ut tauri, sed reliquum corpus obscurius videatur (...).
XXI. IL TORO. É stato messo in cielo, si dice, perché trasportò indenne Europa a Creta. Per altri invece, Giove cercò di ripagare Io, quando la trasformò in giovenca, collocando il suo corpo tra le stelle in modo tale che la parte anteriore restasse visibile come quella di un toro e il resto rimanesse nell’ombra (...).