
Titolo dell'opera:
Autore: Virgil Solis
Datazione: 1563
Collocazione:
Committenza:
Tipologia: incisione
Tecnica:
Soggetto principale: Arcade adulto sta per uccidere Callisto
Soggetto secondario:
Personaggi: Arcade, Orsa
Attributi: orsa (Callisto); arco, frecce (Arcade)
Contesto: scena all’aperto; in secondo piano gli astri
Precedenti: Bernard Salomon 1557
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia: Guthmuller B., Mito, poesia, arte. Saggi sulla tradizione ovidiana nel Rinascimento, Bulzoni, Roma 1997
Annotazioni redazionali: Le incisioni di Virgil Solis illustrano l’adattamento delle Metamorfosi di Ovidio ad opera di Johannes Spreng stampate nel 1563. Il testo di Spreng può essere considerato, secondo Guthmuller, un vero e proprio libro di emblemi. E’ infatti suddiviso in inscriptio, pictura e subscriptio. Quest’ultima è a sua volta distinta in due parti: un breve riassunto basato sugli argumenta di Lattanzio e la subscriptio vera e propria. Il testo è caratterizzato dall’interpretatio christiana, la cui matrice è l’esegesi ecclesiale, organizzata secondo le esigenze dell’apostolato e della diffusione della dottrina; una delle fonti più importanti è infatti l’Ovidius Moralizatus di Petrus Berchorius nel il quale Callisto è punita poiché ha fornicato con il diavolo. L’incisione mostra Arcade che, non avendo riconosciuto la madre-orsa, sta per ucciderla. A sinistra i due salgono l’anello zodiacale, ad indicare la trasformazione in costellazioni. Giove, autore del catasterismo, non è presente. Le immagini di Virgil Solis riprendono fedelmente quelle di Bernard Salomon, ma si presentano ribaltate rispetto ad esse e più grandi, con una conseguente maggiore facilità di lettura.
Silvia Trisciuzzi