24: Callisto

Titolo dell'opera:  Giunone e Oceano

Autore:  Giovanni Battista de Arcangelis

Datazione:  1550 ca.

Collocazione:  Palazzo Spada Capodiferro, sala di Callisto

Committenza:  cardinale Girolamo Capodiferro

Tipologia: dipinto murale

Tecnica:  affresco

Soggetto principale:  Giunone si reca da Oceano e Teti per ottenere vendetta

Soggetto secondario: 

Personaggi: Giunone, Oceano

Attributi:   carro, pavoni (Giunone); carro, ippocampi (Oceano)

Contesto:  scena marina

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Cioffetta S.- Vicini M. L., Di alcuni teli ovidiani nel piano nobile del palazzo Capodiferro: iconografia e significato, in “Bollettino d’Arte”, 70, 1991, pp. 05-119; Cannatà R. (a cura di), Palazzo Spada. Arte e Storia, Bonsignori, Roma 1992; Cieri Via C., L’arte delle Metamorfosi. Decorazioni mitologiche nel Cinquecento, Lithos, Roma 2003, pp. 290-291

Annotazioni redazionali: (cfr. scheda opera 17). Nell’ultimo riquadro Giunone ottiene finalmente la sua vendetta. La dea indica infatti al dio Oceano le nuove costellazioni create da Giove e gli chiede che esse non trovino mai riposo immergendosi nel mare e siano in tal modo inutili al marinaio nella sua navigazione. 

                                                                      Silvia Trisciuzzi