Titolo dell'opera: Callisto fugge alla vista di Diana
Autore: ignoto del XVI sec.
Datazione: 1550 ca.
Collocazione: Palazzo Spada Capodiferro, sala di Callisto
Committenza: cardinale Girolamo Capodiferro
Tipologia: dipinto murale
Tecnica: affresco
Soggetto principale: Callisto fugge alla vista della vera Diana da cui è rincorsa insieme alle sue ninfe
Soggetto secondario:
Personaggi: Callisto, Diana, ninfe
Attributi:
Contesto: scena all’aperto
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia: Cioffetta S.- Vicini M. L., Di alcuni teli ovidiani nel piano nobile del palazzo Capodiferro: iconografia e significato, in “Bollettino d’Arte”, 70, 1991, pp. 05-119; Cannatà R. (a cura di), Palazzo Spada. Arte e Storia, Bonsignori, Roma 1992; Cieri Via C., L’arte delle Metamorfosi. Decorazioni mitologiche nel Cinquecento, Lithos, Roma 2003, pp. 290-291
Annotazioni redazionali: (cfr. scheda opera 17) il secondo riquadro raffigura Callisto che fugge alla vista di Diana poiché crede che si tratti nuovamente di Giove sotto mentite spoglie. Presente nel racconto ovidiano e nei successivi volgarizzamenti, tale episodio del mito fu scarsamente rappresentato. La scena non presenta attributi, ma poiché gli affreschi illustrano quasi scena per scena il mito, è possibile riconoscere il soggetto.
Silvia Trisciuzzi