18: Callisto

Titolo dell'opera:   Callisto fugge alla vista di Diana

Autore: ignoto del XVI sec.

Datazione:  1550 ca.

Collocazione:  Palazzo Spada Capodiferro, sala di Callisto

Committenza:  cardinale Girolamo Capodiferro

Tipologia: dipinto murale

Tecnica:  affresco

Soggetto principale: Callisto fugge alla vista della vera Diana da cui è rincorsa insieme alle sue ninfe

Soggetto secondario: 

Personaggi:  Callisto, Diana, ninfe

Attributi:  

Contesto:  scena all’aperto

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Cioffetta S.- Vicini M. L., Di alcuni teli ovidiani nel piano nobile del palazzo Capodiferro: iconografia e significato, in “Bollettino d’Arte”, 70, 1991, pp. 05-119; Cannatà R. (a cura di), Palazzo Spada. Arte e Storia, Bonsignori, Roma 1992; Cieri Via C., L’arte delle Metamorfosi. Decorazioni mitologiche nel Cinquecento, Lithos, Roma 2003, pp. 290-291

Annotazioni redazionali: (cfr. scheda opera 17) il secondo riquadro raffigura Callisto che fugge alla vista di Diana poiché crede che si tratti nuovamente di Giove sotto mentite spoglie. Presente nel racconto ovidiano e nei successivi volgarizzamenti, tale episodio del mito fu scarsamente rappresentato. La scena non presenta attributi, ma poiché gli affreschi illustrano quasi scena per scena il mito, è possibile riconoscere il soggetto.

Silvia Trisciuzzi