160-177 d.C. ca
Pausania, Graeciae Descriptio, VIII,3,6- 3,7- 4,1
3.6
Oltre a tutti i discendenti maschi, Licaone ebbe una figlia, Callisto: a questa Callisto – riferisco quanto raccontano i Greci – si unì, preso da amore, Zeus. Quando lo venne a sapere Era, la colpì con le frecce; allora Zeus inviò Ermes con l’ordine di salvare il bambino che Callisto portava nel ventre.
3.7
La stessa Callisto fu trasformata nella costellazione chiamata Grande Orsa, che è menzionata da Omero a proposito della partenza di Odisseo da Calipso: “guardando le Pleiadi, Boote che tardi tramonta, e l’Orsa che chiamano anche col nome di carro”. Ma la costellazione potrebbe aver avuto solamente il nome in onore di Callisto, dal momento che gli Arcadi mostrano la sua tomba.
4.1
Dopo la morte di Nittimo il potere passò ad Arcade, figlio di Callisto. Costui introdusse la coltivazione del grano, che aveva appreso da Trittolemo, e insegnò a fare il pane, a tessere vesti e altre cose, avendo imparato l’arte della tessitura da Adrista. Dal nome di questo re la regione fu chiamata Arcadia invece di Pelasgia e i suoi abitanti Arcadi invece di Pelasgi.