Calfc03

180-115 a.C.

Apollodoro, Biblioteca, III,  9, 1

Da Arcade e Leanira figlia di Amiclo –o da Meganira figlia di Crocone o, a quanto dice Eumelo, dalla ninfa Crisopelea-  nacquero Elato e affida. Essi si divisero il territorio, ma Elato ebbe il potere assoluto; da Laodice, figlia di Cinica, egli ha due figli, Stinfalo e Pereo, mentre Affida genera Aleo e Stenebea, che sposa Preto. Da Aleo e Neera figlia di Pere nacquero una femmina, Auge, e due maschi, Cefeo e Licurgo. Auge, violentata da Eracle, nascose il suo bambino nel santuario di Atena di cui era sacerdotessa. Ma il paese fu colpito dalla carestia e gli oracoli rivelarono che nel santuario di Atena vi era qualcosa di sacrilego: Auge fu scoperta e il padre la consegnò a Nauplio perché la uccidesse. Nauplio a sua volta la diede a Teutra re della Misia, che la sposò. Il bambino, esposto sul monte Partendo, fu allattato da una cerva –perciò fu chiamato Telefo – e poi allevato da dei bovari di Corito. Per cercare i genitori si reca a Delfi e, istruito dal dio, raggiunge la Misia, dove viene adottato da Teutra: alla sua morte gli succede al trono.