180-115 a.C.
Apollodoro, Biblioteca, III, 8, 2
Quando Nittimo ereditò il regno, ebbe luogo il diluvio di Deucalione. Alcuni dicono che questo diluvio si verificò a causa dell’empietà dei figli di Licaone. Eumelo ed alcuni altri dicono che Licaone ebbe anche una figlia, Callisto; secondo Esiodo era una ninfa, secondo Asio era figlia di Nitteo, secondo Ferecide, di Ceteo. Callisto era compagna di caccia di Artemide, portava abiti uguali a quelli della dea e le aveva giurato di rimanere vergine. Ma Zeus si innamora di lei e a lei si unisce contro la sua volontà, assumendo le sembianze di Artemide, secondo alcuni, di Apollo, secondo altri. Perché Era non la scoprisse, tramutò la fanciulla in orsa. Ma Era persuase Artemide a colpirla con le sue frecce come fosse una belva feroce. C’è chi dice che Artemide la uccise perché non aveva conservato la sua verginità. Quando Callisto morì, Zeus prese il suo bambino: lo affida a Maia perché lo allevi in Arcadia e gli dà nome Arcade. Poi trasformò Callisto in una costellazione e la chiamò Orsa Maggiore.