03: Apollo e Coronide

Titolo dell’opera: Apollo e Coronide  

Autore:

Datazione: 1450-1475 ca.

Collocazione: L’Aia, Koninklijke Bibliotheek, manoscritto dell’Epistre d’Othea di Christine de Pisan, Ms. 74 G 27, f. 47r

Committenza:

Tipologia: illustrazione

Tecnica: miniatura

Soggetto principale: Apollo sta per colpire Coronide con una freccia

Soggetto secondario: sulla sinistra è visibile il corvo, ancora bianco, su un mulino

Personaggi: Apollo, Coronide

Attributi: arco, frecce (Apollo)

Contesto: scena all’aperto

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini: http://collecties.meermanno.nl/handschriften/showillu?id=1543

Bibliografia:

Annotazioni redazionali:  La miniatura è tratta dal testo di Chstistine de Pisan, l’Epistre d’Othea, un’opera del XV secolo, in cui l’autrice, in una lunga epistole, indica, attraverso l’esempio degli eroi e dei della mitologia classica, il giusto comportamento per essere virtuosi. La figura di Coronide è rappresentata con il classico abbigliamento e la postura dell’epoca cortese. Anche Apollo è rappresentato in maniera insolita, con la barba e posizionato in cielo secondo un’iconografia più consona ad una divinità cristiana che pagana. Sullo sfondo, sulla cima del mulino, si vede il corvo bianco, raffigurato quindi nel momento antecedente alla punizione inflittagli da Apollo. Nel testo Coronide diventa l’allegoria dell’anima umana, che va preservata dal peccato e non deve esserne uccisa e che deve avere timore del giudizio divino. Tutto il mito viene perciò rivisitato in chiave cristiano-moraleggiante. Il corvo viene punito perché portatore di cattive notizie e come colui che in, questo caso, parla male di qualcun altro.

Agnese Altana