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1563

GIUSEPPE OROLOGGI, Annotazioni a Le Metamorfosi di Ovidio ridotte da Giovanni Andrea dell’Anguillara in ottava rima, 1563

Che 'l corvo havendo prima le piume bianche le cangiasse in nere; significa che i maldicenti, e seminatori di discordie, cangiano le volontà loro tosto che inchinano a questo odiatissimo vicio; di bene in male: e come prima l'anima loro era pura e bianca, cosi da poi diviene sozza brutta, e nera.

Come và il Poeta latino maravigliosamente incathenando le favole, l'una con l'altra, e come bene è propriamente il volgare fà digressione delle parole di Nettuno inamorato? dove incomincia O Donna c'hoggi il cor ferito; etc. con le stanze che seguono, insieme con al trasformatione di Coronide  in cornachia molto vagamente rapresentata che non significa altro, se non che giamai le lingue riportatrici non possono stare al servitio della prudentia perche sono scacciate da essa, come fù la cornachia da Minerva, per havere riportato che Aglauro haveva scoperta la cesta dove stava nascosto il mostruoso Erictonio nato del seme di Vulcano.