Titolo dell'opera:
Autore:
Datazione: I sec. a.C.
Collocazione: Malibu, Paul Getty Museum
Committenza:
Tipologia: gemma
Tecnica: intaglio in diaspro verde
Soggetto principale: Prometeo crea il primo uomo
Soggetto secondario:
Personaggi: Prometeo
Attributi: nudità, barba lunga, uomo (Prometeo)
Contesto:
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia: Spier J., Ancient Gems and Finger rings, Catalogue of the Collections, The J. Paul Getty Museum, Malibu 1992, p. 87 n. 200; Gisler J. R., ad vocem Prometheus, in Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae, Artemis Verlag, Zurich-München, 1994, vol. VII, p. 552
Annotazioni redazionali: La gemma, un diaspro verde conservato al Paul Getty Museum di Malibu, mostra Prometeo nel suo ruolo di creatore del primo uomo. Si tratta di un momento del mito non presente nelle fonti più antiche, come Esiodo (Profc02) ed Eschilo (Profc04), e che si attesta dalla tarda antichità, godendo di una grande fortuna, letteraria e artistica, nel mondo romano. Prometeo è qui presentato seduto su di una roccia ed intento al suo lavoro di scultura; il Titano è barbuto, ha il torso nudo e i fianchi coperti da un panneggio, e solleva un braccio della sua opera, un uomo, rappresentato sotto forma di scheletro di cui sono visibili le vertebre. Questa particolare iconografia è presente solamente nelle decorazioni di gemme italiche o romane del I sec. a. C., come appunto il diaspro in esame, ed è stata richiamata l’attenzione sull’abbigliamento di Prometeo che ricorda quello di un filosofo così come il suo guardare allo scheletro può essere letto come una metafora della riflessione sul significato profondo della vita umana.
Silvia Trisciuzzi