1556
VINCENZO CARTARI, Le immagini con la spositione dei Dei degli antichi, In Venetia per Francesco
Marcolini, 1556, cap. V, Giove, p. XXXv
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Del quale [Pan] mi resta a dire questo anchora, che a lui dettero gli antichi il Pino, mettendogliele in mano talhora e talhora facendogliene ghirlande. La cagione è, dicono le favole, che in questo arbore fu mutata una giovane detta Piti da lui amata grandemente, come dicono di Siringa anchora, la quale diventò canna, onde egli se ne fece poi la Sampogna, e per amore di quella la portò sempre.