Titolo dell’opera: Giunone ed Argo
Autore: Pieter Paul Rubens (1577-1640)
Datazione: 1636-38
Collocazione: Madrid, Museo del Prado
Committenza: Filippo IV di Spagna
Tipologia: dipinto
Tecnica: olio su tavola
Soggetto principale: Mercurio si appresta a decapitare Argo
Soggetto secondario: Io trasformata in giovenca
Personaggi: Mercurio, Argo, Io
Attributi: calzari alati, elmo alato (Mercurio); aspetto di giovenca (Io)
Contesto: Paesaggio
Precedenti: Schizzo ad olio 1636, Bruxelles, Musées Royaux des Beaux-Arts
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia: Alpers S., The decoration of la Torre della Parada, Corpus Rubensianum Ludwig Burchad, IX, Arcade, Bruxelles 1971; Jaffé M., Rubens, Rizzoli, Milano 1989
Annotazioni redazionali: Il dipinto fu realizzato per la Torre della Parada, casino di caccia di Filippo IV. Sopravvisse al saccheggio e all'incendio della Torre della Parada da parte delle truppe imperiali nel 1710 e fu trasferito all'Alcazar di Madrid, dove rimase fino all'incendio del 1734. Come per tutti i dipinti della Torre della Parada Rubens realizzò prima un bozzetto ad olio (attualmente conservato a Bruxelles) che fu poi elaborato da aiutanti di bottega e terminato dal maestro. Rubens rappresenta il momento più violento della vicenda, che tuttavia viene elaborata come una scena pastorale. Argo non è caratterizzato dai cento occhi e Mercurio ha invece sia il copricapo che i classici calzari alati.
Antonio Caterino