
Titolo dell'opera: Phebo con flauto e Mercurio, Argo, Io
Autore: Anonimo incisore da Hendrick Goltzius
Datazione: 1589
Collocazione:
Tipologia: incisione
Tecnica:
Soggetto principale: Phebo suona il flauto
Soggetto secondario: Mercurio, Argo e Io tramutata in giovenca
Personaggi: Phebo, Mercurio, Argo, Io-giovenca
Attributi: calzari alati (Mercurio); bastone da pastore (Argo); flauto (Phebo)
Contesto: scena all’aperto
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini: http://www.oldmasterprint.com/672.jpghttp://www.oldmasterprint.com/672.jpg
Bibliografia:
Annotazioni redazionali: Attorno al 1580 HendrickGoltzius progetta 300 incisioni aventi come tema gli episodi delle Metamorfosi di Ovidio. Delle 52 che furono pubblicate, due riguardano il mito di Mercurio e Argo (Cfr. scheda opera 27 e scheda opera 28 di Goltzius). Sempre attento alla ripresa puntuale del testo classico e al mantenimento di una struttura rigorosa, l’autore inserisce in questa versione dell’episodio, un elemento insolito: la figura di Phebo intento a suonare il flauto. Tale incongruenza con il testo intende forse sottolineare la connessione tra la musica e il mito. Mercurio, infatti, è rappresentato come un pastore e il flauto, con il quale addormenta Argo, non compare. Tale scelta dimostra un approccio innovativo e creativo al mito che mantiene intatta la sua concettualità, ma non è fedelmente riportato. In secondo luogo, potrebbe anche trattarsi, da parte dell’autore, della volontà di riallacciarsi in maniera non esplicita alle prime versioni del mito, nelle quali il dio si limita ad uccidere Argo dopo essersi vestito da pastore per ingannarlo, ma non suonando alcuno strumento per addormentarlo. Quest’incisione rappresenta comunque il nuovo rapporto tra immagine e testo che raggiunge il suo apice proprio con Goltzius. Tale apice consiste nel massimo dello scardinamento e dell’autonomia dell’immagine dal testo.
Francesca Pagliaro